Laboratorio pratico con esperti artigiani all'interno del Convento di SantaVittoria a Fratte Rosa, inclusa la visita guidata al museo demo-antropologico sulla lavorazione delle terrecotte.
Approccio alla lavorazione al tornio, modellazione dell'argilla e decorazione maiolica.
- Lavorazione al tornio
- Modellazione dell'argilla
- Decorazione
Incluso |
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Non incluso |
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Durata | 3 Ore 30 Minuti |
Portare | Si consiglia un abbigliamento adatto all'attività di laboratorio |
Partecipanti | Laboratorio per un minimo di 2 fino a un massimo di 15 partecipanti |
Lingue | Inglese, Italiano |
Informazioni importanti | L'attività non è adatta a bambini di età inferiore ai 6 anni. Ricordiamo che il punto d'incontro si trova all'interno del convento. |
Luogo dell'evento
Convento Santa Vittoria, Fratte Rosa, PU, Italia
Offerto da
Ascom Turismo SrlUlteriori informazioni
Fratte Rosa è rinomata per la produzione dei "cocci", oggetti in terracotta dal peculiare color melanzana o color miele. Vasi, piatti, bocalette, terrine o contenitori per la cottura, come il classico "maialino" ideale per i gustosi arrosti marchigiani.
Il laboratorio sarà svolto a turno da uno o due artigiani delle botteghe storiche che mantengono ancora viva questa antichissima tradizione.
Dopo una prima introduzione alle origini, la storia e l'arte, si procederà alle seguenti attività:
1. LAVORAZIONE AL TORNIO. Lavorazione dell'argilla sulla ruota come facevano gli antichi.E' possibile produrre gli oggetti e, contestualmente sono introdotte le informazioni inerenti le fasi successive ovvero la cottura del pezzo ma soprattutto la sua smaltatura, con i colori tipici dell'artigianato locale: il miele e il nero dai riflessi color melanzana.
2.MODELLAZIONE DELL'ARGILLA: attraverso le tecniche della tradizione nota precedentemente alla introduzione del tornio, come il colombino, la lastra, gli stampi o il pinche, attraverso textures ed utensili, è possibile “costruire” il proprio oggetto personalizzato ed unico.
3.DECORAZIONE MAIOLICA:
La decorazione maiolica, dalle origini rinascimentali per la quale il nostro territorio, da Castel Durante, a Urbino e Pesaro, vanta una tradizione plurisecolare, viene svolta secondo la tecnica dello “spolvero” attraverso il quale il decoro viene trasferito sull'oggetto che sarà poi decorato con pigmenti per poi passare alla fase finale della cottura